Il percorso di studio intrapreso permette ad Antonio Meneghetti di formalizzare finalmente quello che è sempre stato il suo interesse: l’uomo e la sua esistenza. Fonda quindi un movimento di pensiero che consente di identificare, isolare e realizzare il principio che motiva l’uomo in affermazione storica e metafisica, cioè l’Ontopsicologia. L’oggetto di studio dell’Ontopsicologia è l’attività psichica perché fondamento di qualunque fenomenologia esistenziale. Con l’Ontopsicologia, Meneghetti vuole dare la risposta agli interrogativi sull’intimo dell’uomo lasciati aperti dalla filosofia classica fino alla psicologia umanistico-esistenziale dei nostri giorni. Vuole riconsegnare all’uomo il suo protagonismo esistenziale e metafisico.
Nei primi anni Settanta, insegna Ontopsicologia per tre anni presso la facoltà di Filosofia dell’Università San Tommaso d’Aquino. Lascia l’insegnamento per definire la struttura scientifica dell’Ontopsicologia. E’ questo un periodo importantissimo in cui avviene l’estrinsecazione del pensiero dell’Ontoarte.
“Grazie alla scuola ontopsicologica si è scoperto il criterio, definito In Sé ontico, per individuare e isolare le anomalie e le opinioni distorte che non consentono all’uomo di essere centro riuscito della sua esistenza”.
info su A.I.O associazione internazionale ontopsicologia
febbraio
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me la ricordo bene, la frase "non puoi controllare tutto", seduti ad una
caffetteria a dir poco meravigliosa del centro, di cui in questo momento
nemmeno r...
8 anni fa
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