mercoledì 21 aprile 2010

Psicosomatica: passaggi fondamentali

Numerosi studi hanno permesso di riconoscere i percorsi della reattività emozionale e le sue connessioni con la periferia dell’organismo. Aree della neocorteccia, ma soprattutto la parte più antica del cervello denominata sistema limbico, il cervello viscerale secondo McLean, le connessioni tra tale sistema e l’ipotalamo e tra ipotalamo e ghiandola ipofisaria rappresentano a livello centrale le principali sedi e vie che permettono il passaggio tra emozione e modificazioni somatiche.

Inoltre, secondo le ricerche di MD Gershon la quantità di messaggi (sia esterni che interni) che il cervello addominale invia a quello centrale è pari al 90% dello scambio totale e per la maggior parte si tratta di messaggi inconsci.

La sostanza di tutto questo, secondo la conoscenza interdisciplinare dell’ontopsicologia è che bisogna arrivare all’Io pensante o Psiche. Il soggetto subisce una informazione esterna – che da lui/lei viene vissuta come un fatto traumatico, scioccante, contraddittorio, emotivamente insopportabile, doloroso – la quale attiva, cioè fa motivazione (= agire energia su uno scopo). A. Meneghetti spiega che l’ego(cettività) toccato dalla informazione traumatica semantizza, informa i tre sistemi interattivi nervoso, endocrino e immunitario (neurotrasmettitori, ormoni, linfochine, neuropeptidi, neuroni specchio). Nello schema cosciente, il soggetto conserva precisa la memoria del fatto traumatico e la convive con intensa emozionalità lirica e tragica. Ma non sa che quella memoria scrive anche somaticamente in qualche pagina del proprio organismo.