lunedì 22 dicembre 2008

dalla psicologia all'ontopsicologia

La psicologia ha un passato lunghissimo ma una storia molto breve.
Se per psicologia si intende l’interesse dell’umano verso se stesso allora la psicologia ha un passato molto lungo. Da sempre l’essere umano rappresenta l’oggetto d’attrazione dei più grandi pensatori, indagato soprattutto nel rapporto tra essere ed esistenza. Affinchè un certo ambito di interesse si trasformi in scienza ci vuole tempo, in questo senso la psicologia scientifica è molto giovane, nasce infatti nel ventesimo secolo.
Quest’affermazione tardiva può essere ascritta a due ragioni fondamentali: da una parte la sfera riguardante l’anima, la trascendenza è stata per molti secoli oggetto esclusivo delle religioni, dall’altra parte, la complessità dell’oggetto di studio, consistente nel fatto che oggetto e soggetto di ricerca coincidono. Trattandosi di psiche, nasce subito il problema dell’adeguatezza metodologica che permetta di ottenere informazioni oggettive su soggetti diversi. L’osservazione, strumento principe delle scienze naturali, può cogliere soltanto caratteristiche esterne.
Come è possibile indagare il mondo interiore attraverso una metodologia di ricerca scientifica? Quale può essere il criterio oggettivo indispensabile ad ogni ricerca scientifica?
Tutta la storia della psicologia si sostanzia nel tentativo di individuare un metodo per indagare l’attività psichica. A questo si aggiunge il problema, non solo del metodo usato dal ricercatore, ma anche dell’esattezza di quest’ultimo; problema, questo, presente anche all’interno delle scienze esatte, ma sicuramente più problematico nell’ambito delle scienze umanistiche.
Il rapido sviluppo della psicologia scientifica nel ‘900 trova le sue motivazioni nelle grandi trasformazioni sociali di inizio secolo. In passato l’uomo viveva all’interno di regole ben definite, all’interno di società gerarchiche, l’appartenenza era definita dalla nascita, l’uomo non poteva cioè scegliere cosa diventare. L’indebolimento delle strutture di riferimento tradizionali, ha fatto cadere pezzi di identità ancestrali sui quali l’uomo poteva fare affidamento per fondare la sua identità.
per saperne di piu: ontopsicologia

domenica 14 dicembre 2008

ontopsicologia e antonio meneghetti

La diffusione e la promozione del pensiero ontopsicologico come espresso nei testi fondamentali del professor Antonio Meneghetti, come pure dell'umanesimo integrale espresso come cultura pratica di filosofia, di psicologia, di scienza, di arte e di economia; la creazione delle condizioni ottimali per la realizzazione delle indagini scientifiche, artistiche ed elaborazioni di qualsiasi natura nell'ambito dell'ontopsicologia. La fondazione persegue scopi di aiuto e di sostegno non limitato, escludendo qualsiasi scopo di lucro.
vedi pure: AIO

giovedì 23 ottobre 2008

ontopsicologia, scopriamola

Navigando nella rete mi sono imbattuto in una branca della psicologia finora a me sconosciuta "ONTOPSICOLOGIA".
Ma questa "ontopsicologia" cos’è? Il sito ufficiale dell'Ontopsicologia la definisce così:"L'Ontopsicologia nasce e si formalizza in modo teoretico nel 1971 con un testo di Antonio Meneghetti intitolato Ontopsicologia dell'Uomo. Questo movimento scientifico si motiva e si sviluppa essenzialmente dall'esperienza della crisi dei valori umanistici e soprattutto sull’intuizione che l’esistenza ha un suo fondamento. In trenta anni di attività clinica, didattica e soprattutto dimostrativa esercitata in Europa, in Cina e nelle Americhe, si sono realizzati oltre sedici congressi internazionali, di cui uno mondiale; sono stati scritti oltre trenta testi in italiano poi tradotti in russo, inglese, portoghese, francese, spagnolo e cinese; si sono stabiliti protocolli d'intesa con molte università nel mondo e si sono aperte cattedre di specializzazione post-lauream presso accreditate universitàdi Stato, con lo scopo di formare e formalizzare operatori specializzati in Ontopsicologia nel mondo. L'Ontopsicologia in questi anni ha ottenuto una grande attenzione da parte di molti operatori, soprattutto quando questo metodo viene applicato in psicoterapia alla psicosomatica con la sparizione del sintomo stesso. Ma la soluzione psicoterapica applicata al sintomo per l'Ontopsicologia è solo strumentale, infatti lo scopo della scienza è la formazione del leader, inteso come intuizione attiva di soluzioni per il collettivo. Con questi presupposti si sono aperte quindi applicazioni sull'arte, sulla politica, sull'economia con tempi e metodologie di studio rapide e incisive che consentono al leader operativo un completo distacco dalla coscienza memetica (o cultura stereotipa), sino al raggiungimento di una coscienza ontica, intesa come conoscenza ontologica della cultura viva della vita. In questi trent'anni, molti sono stati i collegamenti, i progetti e i rapporti con le pubbliche istituzioni, ma molto di più sono stati gli avanzamenti di nuove menti operative che hanno oggi l'orgoglio di vivere in questo mondo e di amarlo con capacità responsabile. Oggi, l'Ontopsicologia è considerata soprattutto come mezzo termine di sapere interdisciplinare, in quanto il suo destinatario è il leader operatore del contesto globale, dalla ricerca epistemica alla visione "internettiana".Esiste una cattedra di "Ontopsicologia" all’università di San Pietroburgo. Nel Ottobre 1997 si è tenuto a Mosca il I congresso mondiale di ONTOPSICOLOGIA.
Per gli ontopsicologi tutti sono intelligenti, si tratta solo di emancipare la nostra intelligenza dai "memi".per maggiori informazioni:Sito ufficiale di ontopsicologia
Antonio Meneghetti
Borgo di Lizori
Formazione ontopsicologica
cattedra di San Pietroburgo

La biografia di Antonio Meneghetti su www.zam.it